Una novità assoluta per la Champions League nel girone E, quello dei bianconeri. La Juventus trova sul proprio cammino il Nordsjaelland, squadra che pochi mesi fa ha vinto il suo primo storico titolo di campione di Danimarca. Nato nella città di Farum appena 21 anni fa (il 1991 è l’anno di fondazione), il club giallorosso ha saputo crescere in fretta e nelle ultime stagione è diventato protagonista.
Il trionfo in Superligaen (il campionato danese) è stato il coronamento di un percorso che ha portato – nel 2010 e nel 2011 – due coppe di Danimarca. Nell’ultima stagione, terminata con Euro 2012, la squadra ha dato tre giocatori alla Nazionale che ha preso parte alla fase finale: Okore (originario della Costa d’Avorio), Bjelland e Mikkelsen, questi ultimi due ceduti però in estate.
Un’impresa, quella portata a termine pochi mesi fa dalla squadra del tecnico Kasper Hjulmand, che è valsa la qualificazione diretta ai gironi di Champions League. Per la prima volta nella storia.
Essendo una “cenerentola” in campo europeo, il Nordsjaelland non ha quindi precedenti con la Juventus. Almeno a livello di Prima Squadra. C’è una formazione che appena pochi mesi fa ha incrociato una selezione giovanile del club: si tratta della Primavera di Marco Baroni che ha iniziato la cavalcata verso la vittoria nell’ultima Viareggio Cup battendo proprio i danesi (6-1 a La Spezia).
Nella storia europea dei bianconeri, una sola volta c’è stato un confronto con una squadra proveniente dalla Danimarca. Risale al 1982, quando la squadra allenata da Trapattoni trovò l’Hvidovre al primo turno della Coppa dei Campioni. Successo per 4-1 in trasferta (primo gol europeo da juventino di Platini) e 3-3 in casa.
Il campionato danese è già arrivato alla 7ª giornata e il Nordsjaelland è secondo dietro il blasonato Copenaghen. Il bilancio per ora è di quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta.